Categories: Ultimissima

“Diventa avvocato senza esame di abilitazione”: il Consiglio nazionale forense contro Cepu.

Il Consiglio nazionale forense prende una posizione dura contro la pubblicità Cepu apparsa sui principali quotidiani nazionali, sia economici che generalisti, che sembra promettere l’acquisizione automatica del titolo di avvocato abilitandosi in Spagna. E lo fa presentando un esposto all’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato per far valere l’articolo 20 del Codice del Consumo-Divieto delle pratiche commerciali scorrette in quanto ingannevoli (articoli 21 e 22).
L’esposto è stato depositato lo scorso  28 luglio.
Secondo Consiglio nazionale forense, il messaggio pubblicitario non è veritiero perché riporta l’offerta di un servizio “inesistente o comunque del tutto difforme” da quello realmente offerto. Tanto che, a una ricerca più approfondita sul sito internet, la società descrive i passaggi della procedura condizionati ad attività e istanze che l’interessato deve svolgere di persona e tutte soggette a valutazioni tecniche e di merito delle competenti amministrazioni, spagnole e italiane. “ In buona sostanza il risultato propagandato non costituisce un risultato conseguibile con certezza e in maniera automatica, in quanto il riconoscimento è il risultato di scelte discrezionali operate dai competenti organi nazionali” rileva il C.n.f. citando anche gli stessi provvedimenti dell’Antitrust.

Quindi “il messaggio proposto viola l’articolo 21, comma 2, lettera b del dlgs 205/2005, perché idoneo a indurre in errore il consumatore circa l’esistenza e la natura del prodotto”. Viola inoltre la lettera c dello stesso articolo perché induce in errore rispetto “alla portata degli impegni del professionista”, visto che l’attività svolta dalla società non si stende, né potrebbe, fino a garantire o agevolare il processo di riconoscimento dei titoli. Non solo. Il Consiglio nazionale forense denuncia anche l’omissione di informazioni fondamentali che il consumatore-utente dovrebbe conoscere (articolo 22, comma 1), laddove omette di chiarire che c’è una “concreta possibilità che l’Ordine forense rifiuti l’iscrizione dell’istante abogado rilevando l’abuso dello strumento comunitario”, e l’omissione di riferimento alle conseguenze giuridiche dell’attività proposta, non chiarendo i vincoli di legge e i rischi connessi al provvedimento di riconoscimento artificioso dei titoli (per esempio una cancellazione ex post in occasione della revisione annuale degli albi).

fonte: Ufficio Stampa del Consiglio nazionale forense

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Codice della Strada, senza questa app corri un rischio gravissimo | Scaricala subito o finisci nei guai

Una app può salvarti nei minuti peggiori: se il modulo non ce l’hai, rischi di…

3 ore ago

Rivoluzione 730: “Pagate con carta o niente rimborsi” | Zero euro per chi usa i contanti

Un pagamento in contanti può far saltare il rimborso: per il 730 la stretta è…

7 ore ago

Conto corrente, non superare mai questa soglia | Finisci per pagare un’altra tassa: ecco il limite preciso

Sembra solo un numero sul saldo, ma appena lo oltrepassi scatta una spesa fissa: e…

19 ore ago

ZTL, scoperta la truffa del secolo | Non prendeva multe grazie a questa furbata: ma alla fine è stato beccato

Un trucco per attraversare la ZTL senza lasciare tracce pareva perfetto, finché una mossa sbagliata…

23 ore ago

Pensioni, nuovo ribaltone: tutti a casa a 60 anni | Potremo dedicarci a figli e nipoti

Un’uscita a 60 anni torna a far discutere: l’idea promette una svolta netta e cambia…

1 giorno ago

Targa auto rovinata, da oggi non te lo perdonano più | Cambiala subito o preparati al peggio: non immagini cosa rischi

Una targa rovinata pare un dettaglio, ma può trasformarsi in un guaio: se ti fermano,…

1 giorno ago