È questa l’indicazione che è emersa in occasione della riunione dei presidenti dei Consigli dell’Ordine lo scorso 18 settembre a Roma. La bozza, predisposta dal Consiglio nazionale forense prima della pausa estiva e inviata agli Ordini e Associazioni per le osservazioni, ulteriormente modificata sulla scorta di quest’ultime, disciplina le modalità per l’acquisizione del titolo di avvocato specialista e il suo mantenimento, principalmente attraverso la definizione delle aree di specializzazione e di un percorso per l’acquisizione del titolo segnato dalla frequenza di corsi specializzanti e da un esame presso il Cnf.
Il presidente Guido Alpa ha sottolineato la necessità di varare il regolamento concepito come un ulteriore strumento per l’attuazione delle concezioni fondanti ed ispiratrici della proposta di riforma della professione forense e che tendono ad una maggiore qualificazione professionale.
Fonte: Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale Forense
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