Secondo l’interpretazione contenuta nella risoluzione n. 106/E del 13 ottobre 2010, in risposta ad un’istanza di interpello presentata da una società soccombente in giudizio, per inadempimento contrattuale nei confronti di un notaio, viene affermato che l’importo che il giudice liquida in sentenza per inadempimento contrattuale a favore di un professionista, sconta la ritenuta d’acconto del 20% sull’intera somma, compresa la copertura delle spese processuali. Nello stesso tempo, il professionista può dedurre dal reddito d’impresa, in quanto inerenti alla sua attività, le spese processuali sostenute.
Articoli correlati

Mondo impresa
Sas: le caratteristiche delle società in accomandita semplice
Le sas sono le società in accomandita semplice. Fanno parte delle società di persone, in seguito tutte le caratteristiche dii questo tipo di impresa. […]

Non Solo Tasse
Tassazione e sgravi: alcuni effetti fiscali della legge di stabilità 2015
Il bastone e la carota. Tassazione e agevolazioni provano a bilanciarsi ma non ci riescono […]

Mondo impresa
Che differenza c’è tra una cooperativa ed un’azienda?
Che differenza c’è tra una cooperativa ed un’azienda? Ecco perché c’è una grossa differenza tra le cooperative, che hanno scopi mutualistici, e le aziende come le società di capitali che, invece, come scopo primario hanno quello di lucro. […]