La Cina e’ piu’ vicina, per le piccole e medie imprese europee. Parola di Rete Impresa Europa

Il Vicepresidente e responsabile per l’industria della Commissione Europea, Antonio Tajani,  in occasione della creazione di 15 punti di contatto di Impresa Europa in Cina e nella Corea del Sud, ha annunciato che Rete Impresa Europa, che in meno di due anni ha contribuito ad accrescere l’attività di due milioni di aziende nell’Ue, ora apre alle Piccole e medie imprese le porte verso la Cina e la Corea del Sud.

L’obiettivo sarà quello di favorire l’accesso verso grandi mercati particolarmente attrattivi. La Rete sta anche progettando di aprire nuovi punti di contatto in Giappone. ”Le Pmi sono il motore della crescita e creano occupazione”, ha sottolineato Tajani intervenendo alla terza conferenza annuale di Impresa Europa. Per il responsabile dell’imprenditoria nell’Ue ”esistono ottime opportunità per le Pmi in grandi mercati come quelli della Cina e della Corea del Sud e Impresa Europa può aiutare a spianare la strada. Entro la fine del 2010 – ha aggiunto – daremo impulso al processo per promuovere le Pmi aggiornando lo Small Business Act (legge a favore delle piccole aziende), che aiuterà gli imprenditori a lanciarsi sulla strada del successo personale”. Attualmente, esistono 10 organizzazioni partner in Cina, in città come Guangzhou, Xiamen e Hangzhou, e 5 nella Corea del Sud, tra cui i centri di Seoul e l’area dedicata alla ricerca di Daejeon. Ad oggi – precisa Bruxelles – ”solo il 25% delle Pmi europee esportano o hanno esportato nel corso degli ultimi tre anni. Per aiutarle a operare all’estero accrescendo la loro presenza, Impresa Europa si è estesa all’Asia. Così, con 589 organizzazioni partner in 47 paesi, compresi tutti i 27 Stati membri, la rete si propone ”come un canale innovativo, unico nel suo genere, che aiuta le Pmi ad avere successo”. Il Network fornisce anche informazioni sulla legislazione e i finanziamenti della Ue, consulenze sui modi per sviluppare idee innovative e aiuti per incrementare le probabilità di successo nelle richieste di finanziamenti europei.

Fonte: Ansa