In particolare, le 85.220 nuove imprese iscritte rappresentano il valore più alto di tutti i corrispondenti trimestri dal 2003 ad oggi. Rispetto al dato dello scorso anno (quando nello stesso periodo le nuove iscrizioni furono 79.488), in termini assoluti la natalità ha fatto registrare un miglioramento del 7,21%. Le 55.593 imprese cessate, invece, risultato inferiori del -9,33% rispetto al dato del 2009, quando a chiudere i battenti furono ben 61.314 imprese. Come effetto di queste due favorevoli dinamiche, il saldo del terzo trimestre dell’anno è il secondo miglior risultato tra quelli degli ultimi otto, dopo quello del 2004, in netta ripresa (+63%) rispetto al 2009. Il buon risultato non si riflette appieno nell’andamento delle imprese artigiane, aumentate solo dello 0,24% (3.543 unità in più rispetto a fine giugno). In termini assoluti, a incidere positivamente sul saldo sono state soprattutto la crescita delle Società di capitali (+11.124 nel periodo), la tenuta del settore commerciale e dei servizi turistici (che insieme hanno determinato un terzo del saldo complessivo), il rilancio delle Ditte individuali che fanno registrare un saldo quasi quattro volte superiore a quello dello stesso periodo dello scorso anno (+15.082 unità, contro le 3.806 del 2009), cui hanno dato un forte contributo le imprese avviate da cittadini extra-comunitari, cresciute di 4.354 unità, il 28,9% del saldo trimestrale di tutte le Ditte individuali.
“Motivi di fiducia e, ancora, diversi campanelli di allarme”. Questo il primo commento ai dati Movimprese del Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “Da un lato l’impresa continua ad essere considerata dagli italiani una risorsa importante per rispondere alle sfide più difficili, come quella della perdita del lavoro, prendendosi delle responsabilità e affrontando il mercato. Nei primi nove mesi dell’anno il bilancio demografico è positivo per oltre 60mila imprese. Dall’altro, pur rallentando, l’andamento dei fallimenti ci dice che gli effetti della crisi non si sono ancora esauriti e che continueremo a scontarli ancora per molti mesi. Il compito delle istituzioni in questa fase – ha aggiunto Dardanello – è di sostenere l’impresa. Per questo bisogna mantenere alto l’impegno a semplificare le norme per lo svolgimento delle attività d’impresa e a non far mancare il credito indispensabile per garantire investimenti e occupazione. Accanto a questo è urgente completare le riforme già avviate, come quella per l’internazionalizzazione, e accelerare il passo su una riforma fiscale a misura di piccole imprese e famiglie”.
Vuoi saperne di più? Scarica tutte le statistiche
Nino Ragosta
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…