“2030: non c’è made in Italy senza aziende e giovani”: incontro promosso dall’Agia

Un confronto quello promosso dai Giovani Imprenditori Agricoli che è partito da una chiara considerazione di fondo: attualmente in Italia c’è poca competitività perché sono pochi i giovani che fanno impresa. I motivi? Molti e complessi. Prima di tutto, l’eccessivo e complicato carico burocratico che strangola la stessa capacità di fare impresa (lunghezza dei tempi di attesa per l’erogazione dei servizi, costi elevati, assenza o carenza di sinergia tra i vari uffici delle amministrazioni). Ad esso si aggiunge la mancanza di un credito agevolato. Ed è per questo che alle banche viene chiesto di guardare lontano, d’imparare a rischiare un poco del loro protetto patrimonio sui giovani in progetti a lungo termine, di diventare i nostri partner ideali nella scommessa di un made in Italy che possa finalmente guardare al futuro attraverso le idee imprenditoriali dei suoi giovani. AAA, giovani imprenditori cercansi…
