Cantù, in mostra le eccellenze di design e botteghe artigiane

Regalarsi un’esperienza di creatività o una magnifico oggetto di design per Natale? Dal 3 dicembre 2010, Cantù mette in mostra le sue eccellenze di design, ovvero dà il via ad una manifestazione promossa dal Comune brianzolo in collaborazione con l’Associazione per il Museo di Cantù, “Centro di documentazione per l’artigianato e le arti industriali”, Confartigianato Imprese Como, Camera di Commercio di Como e la locale Cassa Rurale e Artigiana.

La fiera mercato sarà allestita nell’ex basilica di Sant’Ambrogio per ripercorrere le origini del design canturino, a partire dalle prime collaborazioni tra artigiani del mobile e architetti, quelle che risalgono agli inizi del ‘900.

L’esposizione, che matura alla luce di una serie di ricerche compiute a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, e che ha individuato materiali interessantissimi prodotti soprattutto a partire dagli anni Trenta e Quaranta, punta a mostrare le eccellenze di manufatti che portano le firme prestigiose di autori che oggi consideriamo fra i massimi progettisti del ‘900 italiano: Franco Albini, Carlo Enrico Rava, Giò Ponti, Ico Parisi e tanti altri.

Parliamo di una storia che risale a 80 anni fa e che poggia sulla presenza nel territorio di botteghe artigiane canturine (Lietti, Arrighi, Ballerini, Colombo, Marelli, Tagliabue, Tamborini e altri) in grado di realizzare mobili di rilevante qualità alle quali fanno riferimento ancora oggi quei nuovi architetti che pensano a una nuova estetica complessiva dell’abitare.

Non mancano importanti saggi di collaborazioni con architetti famosi dei decenni successivi con i mobili disegnati da Buffa, De Carli, Parisi, Mangiarotti, Bbpr e altri, tanto che alcune fortunate collaborazioni divennero dei veri e propri sodalizi.

Nella disposizione del percorso espositivo – che propone una evoluzione cronologica di “mobili d’autore” – si documento autentiche eccellenze di progetto. Inoltre, gli organizzatori hanno voluto evidenziare tutta la sapienza esecutiva che risiede nella mente e nelle mani dell’artigiano, quello specialista capace di cogliere il senso dell’idea dell’architetto e quindi, mediante soluzioni costruttive originali e spesso sorprendenti, “dare forma” ad essa rendendola un oggetto per la funzione cui é destinato.

Paola Perfetti