Altro dato di distinguo tra aziende familiari e non si rinviene nell’occupazione. Nel 2009, considerato anno di crisi, l’occupazione nelle aziende familiari sale di un più 0,8%. Dato minimo ma decisivo se confrontato a quello delle società statali e degli enti locali (-3,5%) e soprattutto al -20% delle multinazionali e al -33,6% dei consorzi e delle cooperative. Il motivo di tanta differenza? Le imprese a carattere familiare hanno una visione di lungo termine, incentrata sul rapporto con i territori in cui si insediano e guidate da maggiore responsabilità e senso civico. Quindi più ricorso alla cassa integrazione, ma meno licenziamenti e incentivi per la buona uscita. Mentre al vertice, dunque, il ricambio è necessario per migliorarsi, nella gestione del personale la parola d’ordine è continuità.
Quella sensazione estiva di libertà assoluta è un privilegio che diamo per scontato, ma siamo…
Attenzione al codice 05.07 sulla patente: può costarti fino a 600€. Scopri cosa significa davvero…
Per migliaia di famiglie italiane, il certificato che riconosce la disabilità grave è una vera…
L’aria condizionata può mettere a rischio i tuoi polmoni se trascuri un dettaglio fondamentale. Costa…
Conti correnti bloccati senza preavviso. Scopri quando la banca può prendere questa decisione e cosa…
Finalmente non dovrai più svenarti per poter pagare il bollo auto: la tassa più odiata…