Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri plaude all’iniziativa Diritto al Futuro promossa dal Ministro Meloni

Secondo il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni), “Diritto al Futuro”, l’iniziativa intrapresa dal Ministro Meloni per i giovani, è una buona opportunità che guarda alle nuove e pressanti necessità dei giovani alle prese con la delicata fase che attraversa il mondo del lavoro. Secondo il Cni, Diritto al Futuro può essere un’opportunità anche per gli ingegneri italiani, così da lanciare una proposta al Ministro: creare un Tavolo con soggetti istituzionali di categoria e operatori economici, per andare incontro ai giovani professionisti.

Giovanni Rolando, presidente del Cni, ha dichiarato che il Consiglio Nazionale degli Ingegneri si è già attivato per costituire un Tavolo permanente sulle politiche giovanili, temi che necessitano di forte attenzione anche con riferimento all’attuale incremento di giovani ingegneri all’interno degli albi. Diversi gli interlocutori istituzionali già interpellati dagli ingegneri. “Lo stesso ministro Meloni -precisa Rolando- si è detta interessata all’iniziativa meritevole, impegnandosi inoltre con i giovani professionisti italiani e gli ordini professionali a lavorare per far recepire le loro istanze”.

Al Tavolo verranno invitati in questi mesi, oltre lo stesso Ministero della Gioventù, soggetti istituzionali, come Anci, Upi, Inarcassa, ma anche operatori economici come Abi, Camere di Commercio, Ance e Oice. Si tratta di “un percorso ambizioso che è solo all’inizio -dice Rolando- ma che punta a individuare misure concrete per i giovani che hanno scelto la via delle professioni intellettuali, come quella dell’ingegnere, e magari vorrebbero aprire studi, anche in forma associata. Molti giovani professionisti (e anche questo è scaturito dal recente Congresso degli Ingegneri) hanno la forte esigenza di rapportarsi in modo più efficace ed efficiente -conclude- con il mercato del lavoro”.

Laura LESEVRE