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La Cina è vicina: il 15,3% delle importazioni in Italia è Made in China

Il fenomeno lo stiamo osservando un po’ in tutte le città (e non solo quelle grandi), sono tante le imprese organizzate e gestite da extra-comunitari. Tante quelle gestite da Cinesi. Probabilmente anche per questo progressivo insediamento nel sistema produttivo italiano, oltre che da un euro molto forte (anche se negli ultimi giorni scende nei confronti del dollaro), in Italia crescono, e tanto, le importazioni di prodotti dai paesi extracomunitari. A confermarlo una recentissima elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Istat al secondo trimestre 2010, in Italia oggi importiamo circa 78,4 miliardi di euro di prodotti extra-Unione Europea.  Le merci extra-UE sembrerebbero arrivare principalmente in Lombardia (che pare assorba circa il 26,2% del totale) ed in particolare  nella provincia di Milano (circa il 15,3% dell’import extracomunitario nazionale). Subito dopo la Lombardia seguono il Veneto e l’Emilia Romagna.

Ovviamente tra i Paesi di provenienza extra UE di merci in Italia spicca la Cina, che pesa ben il 15,3% dell’import, seguita dalla Russia all’8,5% e dalla Svizzera al 7,5%. E la classifica si conferma a livello di continenti dove domina l’Asia, che costituisce il 41,8% dell’import nazionale, davanti ai Paesi europei non UE, fermi al 24,5%. Considerando i soli prodotti manifatturieri, il primato cinese è più marcato raggiungendo il 24,4% del totale delle importazioni manifatturiere nazionali. Al secondo posto in questa speciale classifica la Svizzera, con il 10,1%, e gli Stati uniti con il 9,9%. Ma dalla Cina arriva in Italia anche un terzo dell’import extra Ue di prodotti dei servizi di informazione e comunicazione e il 31% di prodotti di altre attività legate ai servizi.

Facendo un focus sulla provincia di Milano, ci accorgiamo che nei primi sei mesi del 2010 in provincia sono stati importati prodotti extracomunitari per circa 12 miliardi di euro. Questi prodotti importati a Milano arrivano principalmente da Cina (20,4%), Svizzera (15,1%) e Stati Uniti (11,9%). I prodotti entrati a Milano nei primi sei mesi dell’anno sono principalmente prodotti del settore manifatturiero, ma cresce l’importazione nei prodotti dei servizi di informazione e comunicazione con il 35,8% del totale e nei prodotti di altre attività legate ai servizi (67,3%).

Laura LESEVRE

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