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La Regione Piemonte incentiva le imprese che assumono giovani lavoratori

La Regione Piemonte ha deciso di concedere degli incentivi alle imprese del territorio per l’instaurazione di contratti di lavoro a tempo indeterminato attraverso l’assunzione o la trasformazione di contratti già in essere.

Gli incentivi potranno essere concessi per le assunzioni/trasformazioni, con contratti di tipo subordinato a tempo indeterminato, di soggetti fino a 35 anni compiuti, residenti o domiciliati in Piemonte.

I datori di lavoro privati potranno presentare domanda se, al momento della presentazione della richiesta, siano in possesso dei seguenti prerequisiti: abbiano una sede operativa localizzata in una delle province piemontesi; in caso di sedi operative in più di una provincia, si dovrà indicare la sede oggetto di intervento; siano costituiti e attivi al momento della presentazione della domanda; siano attivi in un settore economico di attività non compreso tra quelli elencati nell’allegato 1 al Bando; non si trovino in condizioni di difficoltà ai sensi della Comunicazione della Commissione europea 2004/C 244/02 recante “Orientamenti comunitari sugli aiuti dì Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà” e dell’art. 1, paragrafo 7 del Regolamento 800/2008; non abbiano in corso interventi di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), né di sospensioni dal lavoro in seguito a domande di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) e non abbiano fatto ricorso a procedure di riduzione di personale, nei dodici mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda di contributo o alla data di assunzione se precedente alla presentazione della domanda.

Inoltre, per quanto riguarda le assunzioni, possono accedere agli incentivi le imprese, comprese le cooperative, fino a 15 dipendenti che, alla data di presentazione della domanda, siano iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio e, nel caso di imprese artigiane, all’Albo Artigiani. Le cooperative devono essere iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative; le cooperative sociali devono essere iscritte all’Albo regionale delle cooperative sociali. Invece, sulla linea B, possono presentare domanda tutti i datori di lavoro privati (imprese, cooperative, associazioni, fondazioni, soggetti esercenti le libere professioni in forma individuate, associata societaria e lavoratori autonomi con partita IVA). Il contributo sarà erogato in due fasi: 50% dopo i primi 6 mesi ed il resto dopo 12 mesi. Per approfondimenti invitiamo a visitare la pagina dedicata sul sito della Regione Piemonte.

Redazione

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