Nell’ultima parte del 2010 il saldo tra la quota di imprese che hanno riportato giudizi di miglioramento delle condizioni economiche generali e quelle che ne hanno segnalato un peggioramento è tornato negativo (16,1 punti percentuali; era positivo per 6,4 punti nell’inchiesta precedente). I saldi, negativi, appaiono più modesti nell’industria e nel Nord Est, più ampi per le imprese operanti nel settore dei servizi e per quelle aventi sede nel Centro e al Sud.
Guardando ai primi mesi del 2011, invece, si registra un peggioramento delle aspettative da parte delle imprese sulla congiuntura economica: “La percentuale di imprese che attribuiscono al miglioramento della situazione economica nel prossimo trimestre una probabilità superiore a un quarto è pari al 18,6%, 1,7 punti percentuali in meno di quanto rilevato a settembre; un maggiore ottimismo si registra tra le aziende con almeno 1.000 addetti”.
Per quanto riguarda l’accesso al credito, “la quota di imprese che segnala invarianza di condizioni di accesso al credito rimane superiore all’80%. Risulta lievemente aumentata sia l’incidenza delle imprese che segnalano un peggioramento di tali condizioni (13,9%, dal 12,4 del trimestre precedente) sia quella di coloro che indicano un miglioramento (5,1%, da 3,4)”. Infine sull’occupazione: la quota di aziende che prevedono una riduzione del proprio personale nel prossimo trimestre si è mantenuta, per l’undicesimo trimestre consecutivo, superiore a quella di coloro che ne stimano una crescita.
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