La “condizione di procedibilità” dovrebbe diventare efficace a partire dal 20 marzo prossimo, un suo rinvio causerebbe di vanificare un importante sforzo riformatore perseguito dal Governo, come ricordato in una nota. Le parti schierate a favore di una applicazione immediata della norma ricordano il loro impegno e gli investimenti compiuti per realizzare strumenti di giustizia alternativa al fine di ridurre i costi e i tempi della giustizia.
Il Documento è stato inoltrato al Ministro di Giustizia, Angelino Alfano, sottoscritto dai vertici di Unioncamere, di tutte le Confederazioni imprenditoriali (Cia, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Confagricoltura, Confapi, Confcooperative, Confindustria, Lega delle cooperative, Rete Imprese Italia) e degli Ordini professionali (Consiglio nazionale degli Architetti, Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti ed esperti contabili, Consiglio nazionale dei Geometri e dei Geometri laureati, Consiglio nazionale degli Ingegneri).
Mirko Zago
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