Nonostante ciò la disoccupazione aumenta però dal 3,1% al 4%, a causa del crollo delle assunzioni nelle imprese private anche se per quest’anno è previsto un ritorno all’equilibrio. Buono anche l’andamento di quanti scelgono la strada della libera professione. Tornando alle quote rose, è interessante analizzare come ogni 4 neolaureati ingegneri ce ne sia uno donna (nel 2010 le ragazze iscritte a ingegneria erano il 23,8%, da traino al resto d’Italia soprattutto la Sardegna con un dato medio regionale del 21,7%, il dato medio nazionale di donne che esercitano la libera professione è del 12,5%).
Per Giovanni Rolando, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri nonchè promotore dell’iniziativa del Centro studi, ha commentato: “Questi dati sono forse la manifestazione più evidente della forza e della volontà delle donne di inserirsi in questa componente altamente qualificata della forza lavoro, per proporsi oggi come ulteriore motore dello sviluppo futuro del Paese“.
Mirko Zago