Claudio Miotto, presidente Confartigianato Veneto, preferisce essere però cauto nell’esultare: “Il condizionale è però d’obbligo in quanto la crisi in atto nei piu’ importanti paesi del Nord Africa rischia seriamente di influenzare al ribasso queste stime proprio quest’anno in cui i territori a sud del Mediterraneo iniziavano ad essere partner commerciali di rilevo anche per le imprese artigiane venete. Poiche’ gran parte degli artigiani esportatori guardano all’Europa, resta comunque il dato molto positivo che vede per il 2011 ben il 14,7% di imprese in piu’ dell’anno scorso fare previsioni positive, per quanto riguarda l’export: si prevede un aumento di fatturati, di ordini, di produzione. E le imprese artigiane che esportano dovrebbero avere un andamento migliore di quelle che si rivolgono al solo mercato interno“.
Dove esportano le imprese artigiane venete? Il 53% verso l’Ue (a 15 Paesi), il 14,1% all’Ue allargata (27 Paesi), i Paesi europei extra comunitari influiscono per il 13,5%, proseguendo poi con l’America (8,1%) e il Medio Oriente- Asia (5,9%).
Mirko Zago
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