Il coordinatore della commissione informatica del CNF, Carlo Allorio ha affermato: “Ribadiamo ancora una volta che l’avvocatura ed il Cnf non sono per principio contrari all’istituto della mediazione, quanto piuttosto al sistema così come disegnato dal legislatore di cui si è denunciata la incostituzionalità e di cui si è sempre chiesta la modifica. Tuttavia, nelle more dell’esame da parte della Corte Costituzionale delle questioni di legittimità sollevate dal Tar Lazio e poiché il Cnf ritiene essenziale il funzionamento degli Organismi di mediazione degli avvocati per le maggiori garanzie che questi comunque offrono per la tutela dei diritti rispetto agli altri organismi con riferimento alla mediazione facoltativa, continua il suo impegno a sostegno degli Ordini forensi che volessero istituire gli Organismi di conciliazione“.
Lo stesso Allorio descrive il funzionamento e l’applicazione del nuovo software: “Si tratta di un software open source conforme al modello di regolamento per gli organismi di mediazione, approvato dal Cnf lo scorso dicembre, ma adattabile ad altri regolamenti, che permetterà di perseguire il duplice obiettivo di una interoperabilità tra i diversi sistemi e la massima circolazione dei dati finalizzata allo scambio delle informazioni”. Il softwre verrà rilasciato entro il 10 maggio dando avvio ad un periodo sperimentale prima di un suo utilizzo pienamente efficiente.
Mirko Zago
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