L’Italia aspira a portare il suo debito al 3% (unica in Europa a piazzarsi ottimamente è la Germania che auspica di portare tale percentuale all’1%; la Francia si fermerà al 4%, mentre Spagna e Gran Bretagna si dovranno accontentare del 5%). Per quanto riguarda il debito, il Fondo stima che quello italiano chiuderà il 2011 al 120,3% del Pil, per poi ridursi al 120% nel 2012 e calare gradualmente negli anni successivi fino al 118% del 2016.
Secondo il Fondo l’Italia dovrebbe riuscire a ottenere un avanzo primario già da quest’anno dello 0,2% per salire l’anno prossimo all’1,2%. In questo caso neanche la Germania farà meglio, con un rosso pari allo 0,3% nel 2011 e un avanzo dello 0,5% nel 2012.
Mirko Zago
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