Ma da cosa dipende l’aumento dell’inflazione? L’accelerazione dell’inflazione registrata a marzo sembrerebbe risentire in primo luogo delle tensioni sui prezzi dei Beni alimentari e dei Beni energetici non regolamentati. Un effetto di sostegno alla dinamica dell’indice generale deriva anche dall’andamento dei prezzi dei servizi, ed in particolare di quelli relativi ai Trasporti e ai Ricreativi, culturali e per la cura della persona.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,5% su base congiunturale e del 3,2% rispetto all’anno precedente (era +3,1% a febbraio 2011).
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del 2,2% rispetto al mese precedente e del 2,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (la stima provvisoria era +2,6%), con un’accelerazione di sette decimi di punto percentuale rispetto a febbraio 2011 (+2,1%). La forte variazione congiunturale è in gran parte dovuta al venire meno dei saldi stagionali.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, segna un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 2,5% rispetto a marzo 2010.
fonte: ISTAT Queste monete da 1 e 2 euro stanno per sparire dalla circolazione: la decisione è…
C’è una spia in auto che non segnala guasti al motore o ai freni, ma…
In Giappone lo chiamano Kotatsu: un sistema geniale per tenere la casa calda e alleggerire…
«Senza questo documento restate a terra»: le compagnie aeree cambiano le regole all’imbarco, la nuova…
Ztl, ecco le auto che dei blocchi non hanno paura: sono diesel moderni e riescono…
Se di notte fai fatica a respirare, c’è un trucco semplice: basta mettere una cosa…