Il filmato racconta l’esperienza di un architetto responsabile della sicurezza alle prese con problemi giudiziari e umani all’interno di un cantiere. In particolare si narra la vicenda dell’arrivo di un ispettore del lavoro che gli contesta una serie di irregolarità, di cui lui è già a conoscenza e che ha più volte segnalato alla committenza che è rimasta impassibile. Il professionista sarà costretto a pagare un’ammenda a suo carico di 4.800 €, una somma elevata se si pensa alle spese professionali mensili e la difficoltà nel farsi pagare dai committenti.
Per Giancarlo Maussier, presidente di Federachitetti Roma, che ha collaborato alla sceneggiatura, “l’architetto protagonista del video non è altro che una figura emblematica, che riflette le difficoltà vissute tutti i giorni da moltissimi professionisti”. Le imprese vogliono guadagnare il massimo, e i committenti vogliono spendere il minimo. “Ecco perché nel video – conclude Maussier – è messa sotto accusa la logica del massimo ribasso, che risulta dannosa non soltanto in termini di sicurezza sul lavoro, ma anche per la qualità dell’architettura e la dignità professionale”. Qui è visionabile il video.
Mirko Zago
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