“Chi si iscrive al nostro albo -spiega- ha molte possibilità di lavorare da subito. Tuttavia, esistono diversi problemi riconducibili per lo più alla scarsa preparazione tecnica dei giovani: magari hanno studiato anche con risultati lodevoli, ma non basta”.
“I ragazzi – osserva – devono essere ‘accompagnati’ nel lavoro, avendo a disposizione non solo un supporto tecnico, ma anche psicologico. Questa è sicuramente una chiave di volta che fa affluire molti ragazzi nel nostro albo. Fermo restando che chi ha voglia di lavorare trova facilmente un’occupazione nel settore una volta entrati nell’albo”.
Il Collegio nazionale offre la massima assistenza a chi si accosta concretamente, per la prima volta, alla professione operando da “incubatore” per idee impreditoriali di successo.
Mirko Zago
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