La specifica dell’allargamento è contenuta nella circolare che l’Agenzia delle Entrate ha diffuso per chiarire i dubbi sorti attorno all’argomento. Nel documento si legge anche che se la cedolare secca viene applicata a una porzione dell’immobile, anche le altre, se date in locazione, dovranno essere assoggettate allo stesso regime; diverso il caso di un unico immobile cointestato a diversi proprietari. Se sarà dato in affitto, ciascuno dei proprietari potrà scegliere di servirsi del regime di cedolare secca o meno, senza che questo obblighi gli altri titolari a scegliere lo stesso regime di tassazione.
Se invece l’immobile è di proprietà di una società (di persone o di capitali), di un ente (commerciale o meno), se si trova all’estero o viene subaffittato, non può sottostare al regime della cedolare secca.
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