Categories: Ultimissima

Cnf: uniformare i termini di impugnazione dei licenziamenti e dei contratti flessibili per evitare dubbi interpretativi

Il Cnf nei giorni scorsi ha presentato nuove proposte riguardanti diverse discipline, in particolare le priorità sembrano essere il collegato lavoro, uniformare i termini di impugnazione dei licenziamenti e dei contratti flessibili per evitare dubbi interpretativi, disparità di trattamento tra lavoratori e aumento del contenzioso.

Si vuole impedire l’incertezza normativa dettata dal susseguirsi di norme in tema di termini per impugnare i licenziamenti e i contratti di lavoro flessibile (contratti a termine, contratti di collaborazione a progetto etc.). Il collegato lavoro (legge n. 183/2010), infatti, ha esteso ad una molteplicità di vicende nel rapporto di lavoro (contratto a termine, trasferimenti d’azienda, interposizione di mano d’opera) il termine di 60 giorni già previsto per l’impugnativa al licenziamento, introducendo altresì un successivo termine di 270 giorni per il deposito del ricorso, pena l’inefficacia della impugnativa.

Per il Cnf, “la formulazione della norma produce incertezze normative laddove parla di “prima applicazione”, non chiarendo quale sia effettivamente la normativa applicabile e così “non consentendo la sanatoria che si era prefissata, ma introducendo una molteplicità di soluzioni interpretative con evidente danno non solo per la tutela che l’ordinamento ha inteso approntare ma anche per i professionisti”.

Le principali incertezze applicative riguardano il decorso dei 60 giorni per la impugnativa. No è chiaro in sostanza se possono essere sanate  le impugnative dalla locuzione “in sede di prima applicazione”; né se il termine per l’impugnativa dei licenziamenti, per effetto di tale rinvio, sia soggetto alla preesistente normativa (abrogata dal collegato lavoro) o alla nuova normativa, la cui applicazione è sospesa; né quale sia la disciplina per i licenziamenti intimati e impugnati anteriormente alla promulgazione del collegato lavoro.

Il Cnf chiede chiarezza e un’interpretazione univoca, ora si aspetta una risposta dal governo.

mz-redazione

Share
Published by
mz-redazione

Recent Posts

Lo chiamano il mare killer italiano: ti fai il bagno qui e prenoti subito la chemio | È il più micidiale al mondo

L'estate si avvicina ma prima di partire per le vacanze dobbiamo sapere a quali rischi…

1 ora ago

Assegni familiari, ora ti becchi 60.000€ coi figli studenti | Praticamente li campano fino a 18 anni

Cosa vuol dire che potresti percepire 60.000€ se hai figli studenti? C'è chi parla di…

3 ore ago

Ultim’ora: da oggi le estetiste sono ILLEGALI | Ti becchi denuncia e multa se ci vai: peggio degli spacciatori

Le estetiste sono diventate illegali, equiparate agli spacciatori. Da oggi in poi guai anche a…

14 ore ago

Ufficiali le “Pensioni Berlusconi”: tasse ridotte al 7% | Realizzato finalmente il sogno del compianto Silvio

Le pensioni del defunto ex premier tornano in auge: scopri tutto quello che ti spetta…

19 ore ago

Ore 21:00: “dovete stare fermi come i morti” | COPRIFUOCO ESTIVO 2025: è arrivata l’ufficialità

Veramente si parla di coprifuoco estivo 2025 dalle 21? Facciamo chiarezza in merito. L'estate è…

21 ore ago

Ultim’ora: è morto il più grande supermercato italiano | A breve serrande chiuse ovunque: rimangono solo le macerie

Una brutta notizia per milioni di consumatori: il marchio di supermercati più conosciuto nel nostro…

23 ore ago