Tre emendamenti a favore delle imprese entreranno nel Decreto Sviluppo.
Tra questi, un limite alle procedure ipotecarie da parte del fisco.
Ipoteche
Il limite del credito verso il contribuente al di sotto del quale il fisco non può accendere un’ipoteca su beni immobili, né può procedere a espropriazione, sale da 8.000 a 20.000 euro. La novità vale però solo quando il giudizio è pendente o l’iscrizione a ruolo è contestabile, altrimenti il tetto resta fissato a 8.000 euro.
Mutui
Un altro emendamento prevede di portare da 150mila e 200mila euro il tetto dei mutui immobiliari a tasso variabile che potranno essere rinegoziati e aumentare da 30mila a 35mila euro il limite del reddito Isee che consente di fruire dell’agevolazione.
Turismo
Un ultimo emendamento prevede che i distretti turistico-alberghieri previsti dall’articolo 3 del decreto diventino settori turistici.
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