Secondo Gaassi lo Stato deve smettere di comportarsi da inquisitore e applicare “ganasce” fiscali: “Lo Stato deve smettere di agire da inquisitore, attuando azioni persecutorie come mettere all’asta gli strumenti indispensabili per lavorare o persino la prima casa, alcune volte per cifre irrisorie non saldate – prosegue Galassi – Le tasse vanno certamente pagate, ma ci sono dei diritti irrinunciabili che vanno difesi, come quello di essere in grado di continuare a lavorare. Ci auguriamo perciò che la misura prenda subito contorni concreti e non rimanga nell’archivio delle buone intenzioni“.
Mirko Zago