Le imprese appartenenti a una rete d’impresa ufficialmente riconosciuta potranno accantonare in un “fondo consortile non tassato” la quota di utile 2010 indicata al momento della domanda, nella percentuale del 75%.
Sarà di oltre il 75 per cento (per l’esattezza, il 75,3733%) la percentuale di utile accantonato dai soggetti appartenenti alle reti d’impresa che potrà beneficiare, per l’anno 2010, dell’esenzione dalla tassazione. A stabilirlo è il provvedimento emanato ieri dal Direttore dell’agenzia delle Entrate (Protocollo n. 2011/81521).
In altri termini, le imprese appartenenti a una rete riconosciuta (quelle che hanno fatto domanda per ottenere il beneficio mediante l’invio telematico del modello «RETI» entro lo scorso 23 maggio) potranno accantonare in un “fondo consortile non tassato” la quota di utile 2010 indicata al momento della domanda nella percentuale del 75,3733 per cento.
La quota restante di utile non usufruirà della sospensione d’imposta.
Il Ministero della Salute spiega come conservare correttamente gli alimenti nel frigorifero: latte, carne e…
Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…
Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…
Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…
Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…
Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…