Il 30% degli intervistati dichiara che le vendite sono diminuite fra il 5 e il 10% rispetto al primo quadrimestre del 2010, mentre il 28% ha denunciato una flessione fra l’11 e il 30%. Sarebbe il 14% a ritenere che il mercato sia stabile mentre per l’8% ci sarebbero segni di crescita. Gli oggetti di oreficeria a peso hanno perduto altri punti nella classifica del gradimento. Per il 22% la domanda è considerata stabile ma gli altri denunciano cali sensibili tra meno cinque e meno trenta.
Per quanto riguarda l’oreficieria fine si registrano contrazioni tra l’11 e il 30% e addirittura il 40% indica un calo tra il 5 e il 10%. per il 14%. Nonostante ciò la domanda sarebbe rimasta invariata. Solo il 2% avrebbe visto salire le vendite. Vendita stazionaria di gioielleria no branded per il 22% dei dettaglianti, ma la cifra è fronteggiata dal 40% che ha lasciato per strada tra il 5 e il 20% del fatturato. Meglio la gioielleria firmata: per il 38% non vi sono state flessioni, anzi, per il 16% vi è stato un aumento fino al 10% per il 16% degli operatori.
Continua invece la perdita per quanto riguarda l’argenteria per la casa: riduzioni delle vendite per oltre il 30% sono state rilevate dal 28% degli interessati. Mentre proficuo sarebbe il mercato dell’argento da indossare, il 34% degli intervistati afferma che la domanda è aumentata anche fino al 20%.
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