Anche la “Diffusione” sarà una parola chiave. Al primo posto ci sarà la diffusione di una cultura consapevole della comunicazione digitale, dell’utilizzo avanzato del web, del social marketing e della tecnologia a loro supporto. Questo a vantaggio di un dialogo migliore fra Domanda e Offerta, ma anche con la Pubblica Amministrazione, che nei fatti parla ancora un linguaggio per lo più analogico.
La “D” sta anche per “Disegnare” i trend e le prospettive del futuro prossimo, perché il Made in Italy tecnologico, ricco di eccellenze purtroppo disperse, possa costruirsi il giusto spazio di protagonismo, così come già avviene nei settori più tradizionali.
Giorgio Rapari, Presidente di Assintel annuncia: “Nel concreto i primi progetti sono ben delineati e vedranno la luce già in autunno”. Tra essi una community di confronto interno e di networking, che potrà sviluppare progetti di filiera e reti d’impresa, anche in ottica Expo; un gruppo di studio sulla contrattualistica, che metterà a disposizione di tutti i Soci entro l’anno un modello di contratto ragionato; la redazione di un Libro Bianco sulla buona conduzione dei progetti che fanno perno sulla digital communication, indispensabile per delineare criteri certi di qualità e correttezza a vantaggio di una maturazione consapevole della Domanda.
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