Il modello “Iris” Si compone di due pagine. Nella prima vanno indicati gli estremi del locatore (o dei locatori) e del conduttore (o dei conduttori). Nella seconda, invece, i dati dell’immobile oggetto della locazione, delle relative pertinenze, oltre ad alcune informazioni sul contratto (tipologia, numero di copie e di pagine, canone, frequenza del pagamento). Una volta indicati i dati, il programma calcola le imposte di registro e di bollo da versare. Il contribuente indica le proprie coordinate bancarie e invia il modello. Riceverà due ricevute, una conferma l’avvenuta registrazione del contratto (o comunica il motivo della mancata registrazione), l’altra attesta l’esito del pagamento delle imposte.
Iris può essere presentato direttamente dai contribuenti abilitati ai servizi telematici o tramite gli intermediari abilitati.
Il modello va inviato all’Agenzia delle Entrate, in modalità telematica, entro 30 giorni dalla stipula del contratto d’affitto (avente ad oggetto immobili ad uso abitativo e relative pertinenze), a patto che:
Il contratto non dia diritto ad agevolazioni per l’applicazione dell’imposta di registro, come nel caso di contratti a canone concordato per alloggi che si trovano nei comuni a elevata “tensione abitativa”.
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