In particolare si vuole introdurre la Carta professionale europea e la possibilità di effettuare online tutte le procedure relative al riconoscimento delle qualifiche. La Carta emessa dall’autorità competente nello Stato membro di partenza dovrà verificare che i richiedenti siano in possesso delle adeguate qualifiche e soddisfino gli eventuali altri requisiti previsti dalla direttiva modernizzata.
Il sistema di informazione del mercato interno (IMI) potrebbe essere d’ausilio alla collaborazione tra autorità competenti. Come si legge nel documento “ciò richiederebbe che tutte le autorità che provvedono all’emissione e alla verifica della carta siano registrate nell’IMI, in modo che possano comunicare tra loro in caso di domande. Sono molte le autorità competenti dell’UE che hanno già effettuato la registrazione e altre dovrebbero iscriversi entro la fine del 2012”.
La carta professionale europea farà ricorso ai punti di contatto nazionali previsti dall’articolo 57 della direttiva, che forniscono già informazioni e assistenza ai professionisti che richiedono il riconoscimento delle proprie qualifiche. La seconda possibilità è di sfruttare gli sportelli unici previsti dalla direttiva sui servizi, trasformandoli in portali completi di amministrazione online, in grado di consentire ai prestatori di servizi di ottenere facilmente online qualsiasi informazione relativa alle proprie attività.
Entro il 20 settembre le associazioni dovranno presentare eventuali proposte e osservazioni alla Ue.
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