Il provvedimento riguarderà l’alleggerimento burocratico per quanto concerne autocertificazioni in materia di acque reflue e impatto acustico con conseguente riduzione degli oneri. Le acque industriali vengono assimilate alle acque reflue domestiche, e le attività lavorative poco rumorose diventano esenti dall’obbligo di certificazione di impatto acustico. L’autocertificazione rimane esclusa nel caso di rifiuti pericolosi.
Le semplificazioni non intaccheranno il Testo Unico Ambientale (D.Lgs. n.152/2006) e della legge n. 447/1995.
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