Nel rapporto si legge, inoltre, che ”in un quadro internazionale caratterizzato dalla ripresa del commercio mondiale, ma anche da forti pressioni competitive sui prodotti del Made in Italy, si riduce la quota di mercato dell’Italia, che passa dal 3,3% del 2009 al 3% del 2010”
Il mercato cinese che gode delle esportazioni mondiali di merci più elevate (10,6% nel 2010), registra il maggiore incremento (+0,8 punti percentuali) rispetto al 2009. A seguire a livello di quote mondiali di prodotti scambiati, gli Stati Uniti (8,6%), la Germania (8,5%), il Giappone (5,2%) e la Francia (3,5%).