Alla Regione Emilia-Romagna viene chiesta la possibilità di destinare i residui dei precedenti anni di gestione della Legge Regionale 3/79 (‘Interventi per lo sviluppo e la valorizzazione delle attività ittiche’. Agli organi di vigilanza si chiede che siano controllati in modo accurato tutti i canali idrici che sfociano nel mare. Tutti piani che servono per rilanciare il settore specie della piccola pesca.
Il Decreto Sviluppo che sancisce il fermo pesca, i 22 milioni di euro messi a disposizione per i 60 giorni di fermo appaiono insufficienti. Si chiedono agevolazioni sostanziose senza le quali il settore è a repentaglio.