“Il sistema delle garanzie per i consumatori e per gli stessi produttori – sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Giuseppe Alai – si arricchisce di tasselli fondamentali, completando quel percorso di tracciabilità che già aveva raggiunto livelli di eccellenza con l’introduzione della placca di caseina che identifica ogni forma e la materia prima dalla quale deriva, ma alla quale abbiamo puntato ad aggiungere anche quel confezionamento in zona d’origine che serve ad evitare qualunque manipolazione impropria del prodotto proprio nella fase finale del suo percorso“.
Tra le maggiori novità vi sono il confezionamento che deve avvenire entro la zona di origine o nel luogo di vendita, dunque in negozio agli occhi dell’acquirente. Il latte sarà più sicuro in quanto le vacche provenienti da altre filiere saranno poste in quarantena prima che il loro latte sia utilizzato. Il terzo elemento di novità riguarda l’innalzamento della quota di foraggio che dovrà essere prodotta all’interno dei singoli allevamenti, che passa dal 35 al 50%.
Laura LESEVRE
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