La reazione del presidente di Confcommercio Veneto, Massimo Zanon, riguardo le dichiarazioni dell’assessore regionale Maria Luisa Coppola relative all’aumento delle aperture domenicali dei negozi veneti non ha lasciato spazio a repliche:
”Siamo sbigottiti e indignati, non ci capacitiamo – ha dichiarato Zanon – della miopia e della superbia politica di chi dovrebbe tutelare le imprese-servizio come i negozi di vicinato e invece le affossa creando squilibri nella distribuzione e compromettendo il territorio, distribuisce aperture come se piovesse e soprattutto non accetta il confronto con le parti sociali”.
La politica regionale e comunale, secondo Confcommercio Veneto, sta prendendo decisioni che rischiano di distruggere il vecchio modello distributivo “creando il deserto nelle periferie e nei centri storici, ovvero in quelle parti abitate delle città che, in quanto tali, senza negozi sono già diventate più buie, insicure, scomode”.
I pericoli sono molteplici: oltre ai quartieri periferici che rischiano di diventare “quartieri dormitorio” ed assistere ad un aumento della micro-criminalità, si va incontro al crescere delle aree dismesse che rappresentano un costo per la comunità, in termini economici e sociali.
Vera Moretti
Il Ministero della Salute spiega come conservare correttamente gli alimenti nel frigorifero: latte, carne e…
Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…
Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…
Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…
Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…
Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…