I dipendenti chiedono più benefit ma le aziende non ascoltano

 

Quali sono le attività di welfare aziendale già attuate o in via di progettazione da parte delle imprese italiane? Quali sono gli obiettivi, le difficoltà, le prospettive per il futuro e le valutazioni? Questi e altri temi sono stati indagati dall’istituto AstraRicerche, che nel mese di luglio ha condotto una ricerca per conto di Edenred.

Dalla ricerca emerge che le aziende e i lavoratori sono assolutamente d’accordo in particolare su un aspetto: i piani di welfare aziendali sono di grande interesse ma attualmente non sono sufficientemente ampi (il 45% degli imprenditori/dirigenti non è ancora soddisfatto del proprio welfare aziendale) e secondo il 70% dei manager intervistati andranno sviluppati nei prossimi 2/3 anni.

Dopo aver intervistato più di 800 lavoratori sui bisogni legati al welfare aziendale, l’indagine si è concentrata su manager e imprenditori di circa 400 aziende, sia italiane che multinazionali, chiamati a rispondere sulla propria offerta di welfare aziendale, le potenzialità e gli ostacoli.

Tra i motivi per cui molte aziende non offrono piani di welfare ci sono i costi (effettivi e presunti: 55%) e le difficoltà connesse alla crisi economica che penalizza molti settori e porta inevitabilmente a sfoltire i budget destinati alla formazione e alla cura del personale.

Tuttavia, se viene confrontata l’offerta effettiva con i desideri dei lavoratori, è evidente che esiste un divario rilevante, in particolar modo per tutti i servizi non strettamente legati all’alimentazione.

Analizzando il panorama dei servizi attualmente offerti dalle aziende emerge che l’alimentazione la fa da padrona (il 79% del campione offre buoni pasto oppure una mensa interna); seguono i benefit legati alla flessibilità del lavoro come il telelavoro o l’orario ridotto (58%) e i servizi legati all’assistenza medica o burocratica (36%).

Intanto le imprese italiane hanno ben chiari gli obiettivi che sono allineati alla percezione dei dipendenti: migliorare il clima aziendale (86%) e accrescere la soddisfazione delle risorse umane (55%), segue il desiderio di dare una spinta alla produttività (51%), raccogliere vantaggi di immagine (50%) e di apprezzamento interno ed esterno sul terreno della corporate social responsibility (CSR).

I dipendenti intanto rimproverano alle proprie aziende l’incapacità d’individuare e soddisfare le reali esigenze e preferenze (lamentata dal 38% dei dipendenti e da un 22% degli dirigenti).

Marco Poggi

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Concorso INPS: da oggi paghi 33€ e il posto è tuo a vita | Abolito l’esame, prendono in ordine di arrivo

Concorso INPS: il posto è assicurato se paghi solo 33 euro. Un'opportunità unica per ottenere…

3 ore ago

ILLEGALI, arriva la conferma: se te li trovano addosso sono 2500€ di multa | Proibiti i famosissimi ovetti di cioccolato made in Italy

Notizia incredibile: famosi ovetti di cioccolato made in Italy sono diventati illegali, meglio non farsi…

21 ore ago

Confermato sanità, di questo bonus ne avrà diritto il 90% degli italiani: 1500€ facilissimi, ecco come li avrai | Aperte le richieste

Arriva un importante bonus legato alla Sanità e riceverlo è molto semplice. Ben 1500 euro…

1 giorno ago

Confermato: perdi la pensione con 40 anni di contributi se non dimostri questo requisito | Un cavillo del 1992

Hai lavorato per decenni e pensi che basti per la pensione? Attenzione: una regola dimenticata…

2 giorni ago

Bolletta, se riempi così il tuo freezer risparmi 200€ subito: consumerà meno di un accendino

Per risparmiare davvero sulla bolletta devi imparare a conservare i cibi all'interno del congelatore nel…

2 giorni ago

Lavoro, il ministero ha deciso: passa la settimana lavorativa di 4 giorni | Con la nuova legge sgobberai pochissimo

Arriva la settimana corta davvero: solo 4 giorni di lavoro per tutti, una rivoluzione che…

3 giorni ago