Intermediari fiscali: serve confronto unitario con l’Agenzia delle Entrate

Lo aveva annunciato ai primi di agosto, dopo una lettera inviata al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera; ora lo ha concretizzato. Riccardo Alemanno, Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), ha inoltrato via e-mail una lettera ai Presidenti di ordini e associazioni che rappresentato professionisti che svolgono la funzione di intermediari fiscali. Tutto inizia ai primi di agosto, quando l’Agenzia, negli ultimi giorni della predisposizione del modello Unico, pubblica in area entratel (riservata agli intermediari fiscali) un comunicato sui controlli ai predetti professionisti in tema di privacy.

Ovviamente, anche per il periodo e il tono, molto professionisti si sono preoccupati e Alemanno aveva ricevuto parecchie comunicazioni da parte degli iscritti INT. Da qui la lettera a Befera per chiedere un incontro chiarificatore e poi l’idea di proporre ai rappresentanti di ordini e associazioni di richiedere all’Agenzia delle Entrate la costituzione di una consulta permanente degli intermediari fiscali, al fine di potere dialogare e confrontarsi unitariamente con l’Amministrazione finanziaria. I destinatari della proposta di Alemanno sono i Presidenti degli Ordini di dottori commercialisti, consulenti del lavoro e delle associazioni di tributaristi e revisori legali.

Si legge nella lettera: “E’ necessario pertanto che le rappresentanze degli intermediari fiscali e l’Amministrazione finanziaria abbiano un confronto da cui possa scaturire l’istituzione di una sorta di consulta permanente o tavolo di consultazione attraverso cui si possano conoscere preventivamente gli atti dell’Agenzia delle Entrate nei confronti degli intermediari e discuterne contenuti e motivazioni.Spero che questa proposta possa trovare la Vostra condivisione per potere chiedere congiuntamente all’Agenzia delle Entrate quanto suddetto. Sarebbe un bel segnale un’ azione congiunta, soprattutto a vantaggio dei nostri rappresentati“.

Alemanno spera nella condivisione da parte degli altri Presidenti. “Nell’ambito della Commissione centrale sugli studi di settore abbiamo dimostrato che possiamo affrontare problematiche comuni tralasciando le contrapposizioni, spero che questo possa avvenire anche per questa importante funzione svolta dal mondo professionale del settore fiscale. Oltre all’aspetto positivo per gli iscritti di ogni singola organizzazione credo che sarebbe un bel segnale in un Paese oggi diviso ed in contrapposizione su tutto“.