Aumentano i contributi per gli infermieri liberi professionisti

 

Tempi duri anche per gli infermieri liberi professionisti che, già stretti nella morsa di una professione gravosa, si trovano alle prese con una riforma della loro cassa di previdenza più pungente di qualsiasi puntura.

Il consiglio di indirizzo generale ha da poco approvato l’aumento della loro contribuzione integrativa: coloro che sono iscritti all’Enpapi dovranno pagare il 4% sull’imponibile conseguito, calcolato nelle parti del 2% quale incremento del montante, e del 2% per il fondo delle spese di gestione e solidarietà.

La riforma non è ancora cosa di legge e verrà trasmessa verso la metà di ottobre ai ministeri vigilanti, “affinché le misure, finalizzate al miglioramento dell’adeguatezza delle prestazioni, entrino in vigore dal 1° gennaio 2012” – ha dichiarato ad Ansa il Presidente dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica, Mario Schiavon.

Abbiamo fatto una valutazione sul tasso di sostituzione, perché chi lavora per un’intera vita porti a casa oltre il 60%” – ha proseguito.

Secondo l’esito degli studi tecnici, poi, con l’applicazione del regime ideato si andrebbe dall’attuale 27% a un futuro 62%.

Ineludibile un ritocco al contributo soggettivo, da compiere attraverso un innalzamento progressivo, in cinque anni, dell’aliquota dal 10% fino al 16% del reddito netto; l’incremento percentuale sarà di due punti per il primo anno e di uno per i successivi, con la possibilità di procedere a un riscatto facoltativo, per adeguare alla nuova regolamentazione gli anni versati”.

Per ulteriori informazioni: ENPAPI