Italia, l’artigianato batte la crisi
Secondo una rilevazione di Confartigianato sulle “imprese che resistono” alla difficile situazione economica (marzo 2010 – marzo 2011), quasi 74mila nuove attività sono nate in un anno, nonostante la crisi economica
L’artigianato in Italia di fa un baffo della crisi. Secondo una rilevazione di Confartigianato sulle “imprese che resistono” alla difficile situazione economica (marzo 2010 – marzo 2011), quasi 74mila nuove attività sono nate in un anno, nonostante la crisi economica; il boom è stato nei lavori di costruzione e installazione per le case ‘verdi’ (43.033, oltre la metà del totale).
“La coscienza ecologista si fa largo nelle abitudini dei nostri connazionali – si legge nello studio della Confartigianato – e la green economy si afferma come ‘motore’ di iniziative imprenditoriali: in un anno i piccoli imprenditori delle costruzioni e dell’installazione di impianti per la ‘casa sostenibile’ sono aumentati di 43.033 unità (+1%)“. La regione in testa per la maggiore crescita di queste attività è la Campania con un +3,7%. Confartigianato sottolinea l’aumento di 4.854 unità (+6%) delle imprese ‘verdi’ che si occupano di disinquinamento, pulizia di aree pubbliche, creazione e manutenzione giardini e spazi verdi, utilizzo aree forestali (il Veneto è leader con un +9,7%).
Il settore alimentare e della ristorazione resta un campo “anticrisi” e registra la nascita di 6.437 imprese di ristorazione (+3,6%) e 2.239 di produzione alimentari (+0,3%) ma cresce anche l’Information & Communication Technology con 3.343 nuove imprese (+7,9%). In questo campo, il Molise vanta a sorpresa il record regionale, con una crescita del 23,8%.
Aumentano anche le piccole imprese dedicate alla cura della persona: sono 8.757 (+0,9%) le nuove attività quali parrucchieri e istituti di estetica, centri benessere, assistenza sociale non residenziale. “I dati dimostrano – sottolinea Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato – che la crisi non ha fermato lo spirito imprenditoriale degli italiani. La nascita di tante aziende è un segnale di vitalità che va incoraggiato. In questo momento così grave ci aspettiamo quindi che venga rilanciata la crescita, sostenendo il tessuto produttivo delle Pmi italiane“.