Ford Ranger: pick up 5 stelle

Dal mese di novembre sarà possibile acquistare il nuovo Ford Ranger, il pick up che approderà in 180 mercati in tutto il mondo.

Le versioni disponibili per l’abitacolo sono tre, Cabina Singola, Supercab e Doppia Cabina, ma le personalizzazioni sono molteplici, a partire da quattro allestimenti disponibili per il mercato europeo fino alla possibilità di scegliere fra le unità motrici 4×2 e 4×4.

Il Ranger, nuovo sotto tutti gli aspetti, utilizza una piattaforma progettata e sviluppata da un team globale con sede in Australia che sfrutta i vantaggi delle risorse globali Ford, in particolare i motori e le trasmissioni a sei rapporti, la cui efficacia e’ già stata sperimentata nell’uso intensivo dei veicoli commerciali.

La silhouette, che appare sportiva e vivace, è stata ottenuta aumentando l’inclinazione del parabrezza, anche se la tipica forma squadrata del pick up resiste, benché smussata e quindi moderna ed aerodinamica.
Dimensioni decisamente “big” per fari anteriori, specchietti, retrovisori e passaruota stampati, che, nell’insieme, creano un look integrato in tutte le versioni, contribuendo a delineare un aspetto aggressivo e sportivo.
I progettisti hanno rialzato la seduta e le barre laterali sul cassone per dare al Ford Ranger una presenza più imponente sulla strada e favorire una maggiore funzionalità del mezzo che offre ora una profondità di carico superiore.

Lungo 5.359 mm e largo 1.850 mm, il nuovo Ford Ranger e’ più grande del modello precedente, ma comunque facilmente manovrabile grazie a un sistema di sterzata reattiva che prevede un massimo di 3,5 giri di volante tra un fine corsa e l’altro.
Sfruttando appieno la spaziosità degli interni, il Ford Ranger a Doppia Cabina è dotato di 23 vani portaoggetti all’interno dell’abitacolo, offrendo più capienza e praticità di qualsiasi altro veicolo del suo segmento.

Il vano ricavato nella console centrale è il più grande del segmento e con una capienza di 8,5 litri consente, sui modelli che lo prevedono, di mantenere fresche fino a sei lattine grazie a un sistema di ventilazione collegato al climatizzatore.
Sotto il cofano, il vanto del nuovo Ford Ranger è il motore diesel da 3,2 litri a cinque cilindri. Per coloro che preferiscono un motore con cilindrata minore, il nuovo Ranger e’ disponibile con motore diesel quattro cilindri da 2.0 litri e 150cv che può essere associato a una trasmissione manuale o automatica a sei rapporti, per dare ai clienti una possibilità di scelta ancora più ampia.
Per chi può aspettare il nuovo anno, vale la pena sapere che a inizio 2012 questo motore sarà disponibile anche in una versione da 125 CV con trasmissione manuale. Per la prima volta, alcuni modelli del Ford Ranger a propulsione diesel saranno disponibili con trasmissione manuale o automatica a sei rapporti, una soluzione che limita il regime del motore ed estende l’autonomia di questo pickup sui lunghi tragitti in autostrada o nel traffico urbano.

I risultati dei test effettuati hanno dimostrato che la tecnologia che supporta il Ford Ranger è di alto livello, tanto da ottenere le 5 stelle nella valutazione dei crash test Euro Ncap entrando nella storia dei pick up.
Il Ranger ha ottenuto una valutazione generale di ben 89%, il miglior punteggio mai ottenuto da un pickup, e uno dei piu’ elevati mai registrati in assoluto nei test Euro Ncap. Il nuovo Ranger ha inoltre ottenuto il punteggio piu’ elevato mai raggiunto da qualsiasi tipo di veicolo per quanto riguarda la protezione dei pedoni (81%).

Vera Moretti

Le imprese liguri in ginocchio chiedono l’intervento del governo

La calma dopo la tempesta non porta buone notizie.

La Liguria è stata pesantemente colpita dalle piogge dei giorni scorsi, che hanno causato l’esondazione del fiume Magra in provincia di La Spezia, colpendo in particolare i comuni di Brugnato, Borghetto Vara, Cinque Terre, Arcola, Fiumaretta, Ameglia e Follo.

Dopo le vittime, ora si contano i danni.
Alfredo Toti, presidente di Confartigianato La Spezia e vicepresidente di Confartigianato Liguria, non ha ancora i dati definitivi, ma il bilancio sarà sicuramente pesantissimo. Si sa già, comunque, che sono stati colpiti gravemente il cantiere navale dell’Intermarine e il caseificio di Brugnato ma si teme che quello che sembra un bollettino di guerra sarà nelle prossime ore aggiornato con altre brutte notizie.

Toti definisce ciò che è accaduto “una catastrofe, che, a memoria di spezzino, non si era mai vista nella nostra provincia” e teme che a pagare lo scotto finale saranno soprattutto le medie e piccole imprese artigiane, che si trovavano già in condizioni precarie a causa della crisi.

Giuseppe Menchelli, direttore di Confartigianato La Spezia, chiede l’intervento immediato, e concreto, delle istituzioni, facendo presente che “le imprese del nostro territorio sono ancora in attesa dei contributi stanziati per i danni dell’alluvione del 2009. Bisogna agire e in fretta, se si abbandonano le piccole imprese, muore il tessuto produttivo del territorio”.

La Camera di Commercio della Spezia ha già predisposto un fondo di garanzia a rotazione di 100mila euro per le imprese danneggiate. Confartigianato La Spezia assicura l’intervento di Eblig (Ente bilaterale ligure per l’artigianato) e di ConfartLiguria (Consorzio di garanzia della Regione Liguria).

Vera Moretti

E’ partita la settimana europea per la sicurezza sul lavoro

Nell’ambito della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri, organizzata dall’Agenzia europea EU-OSHA, è iniziata il 24 ottobre, per terminare il 28 dello stesso mese, la settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.

Si tratta di un’iniziativa volta a sensibilizzare le imprese sul tema purtroppo sempre attuale degli infortuni.
Fortunatamente, il primo semestre del 2011 ha registrato un calo anche se il tasso di incidenti mortali è rimasto stabile, e il 15% di questi riguardano la manutenzione e i luoghi di lavoro.

Si tratta di un argomento che deve coinvolgere tutte le aziende, di ogni grandezza e settore e, al fine di vedere calare sensibilmente il numero di incidenti annui, EU-OSHA fornisce alcune buone prassi da seguire per garantire una manutenzione sicura nei luoghi di lavoro:

 

  • Integrazione della gestione della sicurezza e salute sul lavoro nella gestione della manutenzione
  • Approccio strutturato basato sulla valutazione del rischio
  • Ruoli e responsabilità definiti
  • Sistemi di lavoro sicuri e chiari orientamenti da seguire
  • Formazione e attrezzature adeguate
  • Coinvolgimento dei lavoratori nel processo di valutazione del rischio e gestione della manutenzione

Alla Settimana europea per la Sicurezza sul Lavoro hanno aderito oltre 50 aziende partner e circa 10.000 persone, a vario titolo coinvolte nelle attività di comunicazione sulla tematica della manutenzione sicura. Partecipare all’iniziativa comporta vantaggi significativi in termini di un maggiore coinvolgimento dei dipendenti (43%) e migliori attività di messa in rete (64%).

Da non sottovalutare anche l’opportunità di ricevere informazioni e formazione per aiutare le imprese a rendere davvero sicuro il proprio luogo di lavoro, a tutti i livelli.

Vera Moretti

Pmi, 250 milioni di fondi da Sace, Bei e Tesoro

Siglata un’intesa tra Ministero dell’Economia, Borsa Italiana, Banca europea per gli investimenti, Fondo Italiano d’Investimento e Sace per spingere lo sviluppo delle Pmi italiane attraverso lo stanziamento di 250 milioni di euro.

L’obiettivo dell’accordo, secondo quanto si legge in una nota, è quello di “favorire la patrimonializzazione e lo sviluppo delle Pmi attraverso il sostegno ai fondi di capitale di rischio dedicati alla crescita“. Un accordo che mira al “rafforzamento della patrimonializzazione delle imprese di minori dimensioni per favorire il finanziamento di progetti di medio-lungo termine, la crescita dimensionale, l’internazionalizzazione e la capacità competitiva nel mutato scenario globale“.

L’accordo – prosegue la nota – prevede uno stanziamento iniziale di 100 milioni di euro per ciascuna istituzione, rinnovabili per tranche. L’attività comune riguarderà tanto la condivisione di informazioni in materia di ricerca di opportunità di investimenti, quanto l’istruttoria, l’analisi progettuale e finanziaria e il successivo monitoraggio”. Sace, da parte sua, metterà inizialmente 50 milioni di euro e mirerà “all’acquisizione e alla gestione di partecipazioni rilevanti in Pmi quotate o quotande sul mercato italiano con un modello di business possibilmente orientato all’esportazione“.

Dichiarazione dei redditi: arriva il redditometro

D’ora in poi sarà più difficile sfuggire ai controlli sulla dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate ha infatti presentato il nuovo redditometro, un nuovo strumento di controllo e di orientamento per i contribuenti
L’obiettivo è la verifica della ‘coerenza‘ fra quanto dichiarato e la capacità di spesa di ciascun contribuente. In caso di una profonda discrepanza rilevata dal redditometro, potranno scattare i controlli degli Enti preposti.

Il nuovo redditometro punta sul concetto di spesa effettiva. “E’ innanzitutto uno strumento di compliance a disposizione dei contribuenti che consente di rilevare la coerenza tra le loro spese e il reddito che hanno dichiarato”, ha sottolineato Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate. Il nuovo strumento di controllo sarà utilizzato per la verifica delle dichiarazioni dei redditi a partire dal 2009.

“Si tratta di un prodotto assolutamente attendibile, in quanto la stima è ancorata a dati di spesa certi, non ipotizzati, che si vanno a confrontare con l’elemento redditi dichiarati”, ha specificato il direttore dell’Accertamento, Luigi Magistro. Ma come funzionerà nella pratica il nuovo strumento dell’Agenzia delle Entrate?

Sono più di cento le voci che verranno prese in considerazione per la stima del reddito, e che dovranno indicare la capacità di spesa del contribuente. Queste le categorie:

  • abitazione (abitazione principale, altre abitazioni, mutui, ristrutturazioni, collaboratori domestici, arredi, utenze)
  • mezzi di trasporto (auto, minicar, caravan, moto, barche)
  • contributi e assicurazioni (contributi previdenziali, responsabilità civile, incendio e furto, vita)
  • istruzione (asili nido, scuola per l’infanzia, primaria e secondaria, corsi di lingue straniere, master)
  • attività sportive e ricreative e cura della persona (sport, iscrizioni a circoli, cavalli, abbonamenti pay-tv, alberghi, centri benessere)
  • altre spese significative (oggetti d’arte e antiquariato, gioielli, donazioni)
  • investimenti immobiliari e mobiliari netti

Il rapporto fra queste voci di spesa e il reddito dichiarato rileverà il “grado di coerenza” dei contribuenti. Le famiglie analizzate dal redditometro saranno differenziate a seconda dell’area geografica di provenienza e dal tipo di compagine sociale, quindi se single o in coppia, se con figli a carico o senza, etc. Per ciascuna tipologia verranno create delle famiglie ‘tipo’ per individuare il grado di coerenza. Se le spese effettive si riveleranno superiori al reddito, saremo di fronte a una situazione di “non coerenza” che, a seconda dello scostamento, può generare un rischio di evasione basso, medio o alto. Nel primo caso non ci sarà nessuna conseguenza, nel secondo caso il contribuente dovrà fornire adeguati chiarimenti, in assenza dei quali si procede all’accertamento sintetico basato sulle spese sostenute o su un diverso strumento presuntivo.

La fase di test e sperimentazione del nuovo redditometro inizierà a novembre e terminerà a fine febbraio 2012. Attraverso un software disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, saranno acquisiti alcuni casi per testare il nuovo strumento. Ai contribuenti che faranno parte del test valutativo è garantito l’anonimato.

Alessia Casiraghi

Chiudere le controversie fiscali pendenti

Una circolare dell’Agenzia delle Entrate fa chiarezza sulla chiusura delle liti fiscali pendenti che la vedono coinvolta di fronte alle Commissioni tributarie provinciali e regionali, alle sezioni regionali della Commissione tributaria centrale e alla Corte di cassazione.

La circolare in questione, la n. 48/E del 24 ottobre, contiene la norma consente di definire le liti fiscali in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, riguardanti atti impositivi il cui valore – al netto di sanzioni e interessi – non superi i 20mila euro; riguarda le liti pendenti in ogni stato e grado del giudizio al 1° maggio 2011 e per le quali, prima dell’entrata in vigore del Dl 98 (5 luglio 2011), non sia intervenuta alcuna pronuncia giuisdizionale definitiva.

Nel documento si chiarisce il concetto di “lite pendente”, che preclude l’accesso alla definizione per le controversie su cui si è configurato il giudicato nel periodo 1° maggio – 5 luglio 2011. Riserva molto spazio all’“ambito di definibilità delle liti”, sia per le tipologie di atti impugnati, sia per i diversi tributi oggetto della giurisdizione tributaria e indica come determinare il valore delle “liti autonome” anche per i ricorsi cumulativi, di impugnazione parziale e di impugnazione di avvisi di accertamento conseguenti a rettifica di perdite.

La circolare illustra anche le modalità procedurali della definizione, spiegando come calcolare e quando versare gli importi o scomputare le somme già versate in pendenza di giudizio. Perfezionare la procedura di definizione agevolata: basta pagare il dovuto entro il 30 novembre 2011 attraverso il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (codice tributo 8082) e presentare per via telematica la domanda di definizione entro il 2 aprile 2012.

Per le liti potenzialmente definibili opera la sospensione dei giudizi e dei termini processuali fino al 30 giugno 2012. La prima sarà protratta fino al 30 settembre 2012 per le controversie in relazione alle quali gli uffici avranno accertato la presentazione della domanda di definizione. Entro quella data, l’Amministrazione fiscale verificherà che sia stato effettuato il perfezionamento della domanda e, in caso di accoglimento, comunicherà all’organo giurisdizionale l’avvenuta estinzione della lite.

Solo in limitate ipotesi, al contribuente che, pur osservando una “normale diligenza nella determinazione del valore della lite e nel calcolo degli importi dovuti”, non ha versato esattamente il dovuto, l’ufficio potrà riconoscere la scusabilità dell’errore, invitandolo a versare la differenza entro 30 giorni, senza decadere dalla definizione.

Laura LESEVRE

Samsung porta Apple in tribunale

In forse il debutto dell’iPhone 4, che avrebbe dovuto arrivare in Italia il 28 ottobre.

La causa che potrebbe ritardarne la distribuzione arriva da un comunicato stampa proveniente dalla Corea, patria di Samsung, che accusa la Apple di aver violato alcuni suoi brevetti e per questo ha intrapreso una battaglia legale.
Il risultato potrebbe essere proprio uno slittamento, se non il veto, di distribuzione del nuovo iPhone.

Dalla Corea, la guerra tra i due colossi della tecnologia si sposta a Milano, dove è prevista per oggi l’udienza cautelare convocata dal giudice Marina Tavassi, presidente della Sezione speciale in materia di proprietà industriale.
Si prevede la richiesta di una consulenza tecnica, con conseguente ritardo della distribuzione, su mercato italiano, del nuovissimo prodotto Apple. E ciò sarebbe un vero guaio, dal momento che in tutto il mondo le prenotazioni dell’iPhone sono già 4 milioni.

Gli avvocati che rappresentano le due parti sono Adriano Vanzetti per Samsung e Giuseppe Sena per Apple, con un coinvolgimento anche della rete Umts.

Cosa accadrà? Non ci resta che attendere notizie dal tribunale milanese.

Vera Moretti

E’ nato Confindustria Knowledge

E’ nato Confindustria Knowledge, un nuovo organismo che accorpa Federazione della Consulenza, Comunicazione, Ricerche, Contenuti Digitali. A questi si aggiungono come soci fondatori anche Assirm, AssoComunicazione, AssoConsult, Assorel, Unicom e Fedoweb.

Il Presidente di questa nuova organizzazione è Diego Masi e l’obiettivo primario è quello di dar voce alle imprese attive nel settore, rappresentarle e supportarle sul mercato.
Si tratta, quindi, di un organo che vuole essere vicino alle imprese, alleggerendole dalla troppa burocrazia.

Temi chiave che verranno affrontati riguarderanno, ovviamente, l’industria della Comunicazione:

  • Kibs, Knowledge intensive business services;
  • Regolamentazioni relative a gare, normative, giustizia amministrativa etc.;
  • Contratto di lavoro e Cassa integrazione guadagni;
  • Rapporti imprese e Pubblica Amministrazione;
  • Ruolo delle Associazioni e delle imprese socie nel sistema di rappresentanza confindustriale.

Oltre all’ex presidente di AssoComunicazione, Diego Masi, l’organico di Confindustria Knowledge vede nel proprio Comitato di Presidenza a rappresentare le altre associazioni Ezio Lattanzio (AssoConsult), Silvestro Bertolini (Assirm), Beppe Facchetti (Assorel), Lorenzo Strona (Unicom) e Elserino Piol (Fedoweb).

Vera Moretti

La VIII Settimana nazionale dei servizi di conciliazione in Lombardia

Il 21 ottobre scorso è stata inaugurata la “VIII Settimana nazionale dei servizi di conciliazione” promossa dal sistema camerale, alla quale ha aderito anche la Camera di Commercio di Lecco. Nell’ambito dell’evento si terranno oggi, sempre a Lecco, gli interventi tecnico-giuridici dei notai Piercarlo Colnaghi e Chiara Mariani, mediatori e componenti del Consiglio di amministrazione di Adr Notariato Como – Lecco S.r.l. che si occuperanno rispettivamente di “accordo, processo verbale e omologa nella procedura di mediazione” e delle problematiche fiscali inerenti il procedimento di mediazione.

Considerando che da marzo 2011, a seguito dell’introduzione della riforma sulla mediazione civile obbligatoria, le Camere di Commercio lombarde hanno ricevuto più di 1.300 domande di mediazione e che la mediazione civile obbligatoria è al centro di un ampio confronto tra i professionisti, il 17 novembre prossimo si terrà un incontro sul medesimo tema alla Camera di Commercio di Como.

Siamo stati invitati ad intervenire ad una importante tavola rotonda con le Camera di Commercio e le professioni” – ha dichiarato Alessandra Mascellaro, presidente di Adr Notariato Como – Lecco s.r.l. “I diversi interventi dei relatori e il dibattito successivo, aperto al pubblico, hanno fatto emergere interesse e sensibilità ma anche l’esigenza che le professioni rispondano in modo sempre più significativo a questa importante innovazione legislativa, mettendo a disposizione le tecniche di negoziazione acquisite, ma soprattutto la propria professionalità nel settore di competenza“.

Impresa Semplice presenta Naviga Tablet

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Impresa Semplice di Telecom Italia contribuisce all’informatizzazione e all’accesso al mondo digitale di professionisti, artigiani e piccole medie imprese con la nuova offerta per il business Naviga Tablet.
 
La nuova offerta è pensata per rispondere alle esigenze di tutti i clienti che intendono usare apparati all’avanguardia e tecnologicamente evoluti, perché guidati dalla necessità di essere “multitasking” e di svolgere le proprie attività in mobilità, con una navigazione praticamente illimitata e a costi certi.

Naviga Tablet offre a tutti i professionisti, artigiani, negozianti, piccole e medie imprese una soluzione per navigare anche in mobilità, conveniente, affidabile e innovativa, secondo i valori che caratterizzano le soluzioni Impresa Semplice.
  
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AFFIDABILITA’. L’offerta si avvale della qualità e della sicurezza della Rete TIM e dei migliori modelli di tablet sul mercato per tutte le esigenze legate al traffico dati. L’offerta Naviga Tablet di Impresa Semplice comprende, infatti, dispositivi selezionati tra i più tecnologicamente avanzati: TIM MyTAB, il “piccolo” della famiglia (7″), che permette anche di effettuare chiamate voce; il nuovo Samsung GALAXY Tab 8.9″ leggero, sottile e in esclusiva per Telecom Italia; MOTOROLA XOOM che vanta l’ampiezza di uno schermo a 10″; e infine, novità assoluta, Apple iPad 2 in tre versioni di memoria, sottile e leggero, con un nuovo look, un chip dual-core A5 Apple e un grande display Multi-Touch da 9.7″.
 
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