L’obiettivo dell’accordo, secondo quanto si legge in una nota, è quello di “favorire la patrimonializzazione e lo sviluppo delle Pmi attraverso il sostegno ai fondi di capitale di rischio dedicati alla crescita“. Un accordo che mira al “rafforzamento della patrimonializzazione delle imprese di minori dimensioni per favorire il finanziamento di progetti di medio-lungo termine, la crescita dimensionale, l’internazionalizzazione e la capacità competitiva nel mutato scenario globale“.
“L’accordo – prosegue la nota – prevede uno stanziamento iniziale di 100 milioni di euro per ciascuna istituzione, rinnovabili per tranche. L’attività comune riguarderà tanto la condivisione di informazioni in materia di ricerca di opportunità di investimenti, quanto l’istruttoria, l’analisi progettuale e finanziaria e il successivo monitoraggio”. Sace, da parte sua, metterà inizialmente 50 milioni di euro e mirerà “all’acquisizione e alla gestione di partecipazioni rilevanti in Pmi quotate o quotande sul mercato italiano con un modello di business possibilmente orientato all’esportazione“.
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