L’arte di arrangiarsi a volte porta davvero buoni frutti. Così si potrebbe spiegare la decisione delle pmi di non servirsi dei sistemi di comunicazione amplificata, utilizzati da aziende medie e grandi, e di selezionare solo specifiche applicazioni.
Questo, se da un lato rappresenta una scelta di convenienza e risparmio, dall’altro porta una serie di vantaggi inizialmente inaspettati, primo fra tutti una maggior efficienza sul lavoro, grazie ad un’ottimizzazione dei tempi considerevole.
Tutto ciò emerge da studi effettuati interpellando direttamente i responsabili di progetti informatici delle aziende esaminate e può servire come esempio per tutte quelle aziende che non hanno ancora adottato i sistemi di comunicazione unificata.
Di cosa si tratta in concreto? Questa soluzione, adottata per ora dalle grandi imprese, implica l’integrazione delle proprie comunicazioni internet e telefoniche su una stessa rete, unificazione che passa dalla stessa piattaforma condivisa da tutta l’azienda.
Le stime per il prossimo futuro sembrano andare tutte in questa direzione, dal momento che Daniela Rao, analista di IDC, prevede che molte aziende seguiranno le 42mila che hanno già adottato la Unified Communication, con una spesa destinata a crescere, tra il 2009 e il 2013, del 16% all’anno.
Vera Moretti
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