Auto: immatricolazione -1,8% nel mese di ottobre

In Europa si comprano sempre meno auto. Nel mese di ottobre 2011, i dati rivelano una flessione del mercato delle immatricolazione dell’1,8% in Europa. La situazione appare ancora meno rosea per l’Italia: a determinare il calo pare sia stato proprio il Bel Paese con un -5,5% delle vendite nel mese appena trascorso.

Secondo i dati Acea nel mese di ottobre 2011 sono state vendute 1.005.976 nuove vetture, in flessione dell’1,8% rispetto allo stesso dato del 2010. Da gennaio ad ottobre le vendite sono state pari a 11.126.436 di unità, in calo dell’1,2% rispetto al 2010.

Volgendo uno sguardo più approfondito alla cartina europea, a determinare il calo delle vendite, secondo Acea, sono stati i pessimi risultati in Italia (-5,5%) e Spagna (-6,7%), mentre i mercati in Francia e Gran Bretagna hanno segnato una crescita del 2,4% e 2,6% rispettivamente. La domanda in Germania è rimasta stabile con una lieve crescita dello 0,6%.

Segnali positivi arrivano invece da Fiat. Nel solo mese di ottobre 2011 Group Automobiles ha immatricolato quasi 69 000 vetture pari ad una quota di mercato del 6,6%. Il trend negli ultimi mesi è di lieve e costante crescita, essendo aumentata rispetto al 5,8 % di agosto 2011 e al 6,5% di settembre. Nei primi dieci mesi dell’anno, cioè da gennaio a ottobre, le vetture vendute da FGA sono state oltre 818 000, per una quota totale del 7,1%.

Ma quali sono i mercati europei più attivi per il gruppo Fiat ? Al primo posto la Germania, con più più di 86 000 vetture immatricolate, il 4,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2010, attestandosi si una quota del 3,2%. In Europa il marchio Fiat ha immatricolato oltre 49 000 vetture a ottobre, raggiungendo una quota 4,7%. Nel progressivo annuo le Fiat vendute sono più di 590 000 e la quota è del 5,1%.

Quali sono i modelli più venduti? Panda e 500 in testa alla classifica del segmento A nel 2011: insieme registrano una quota superiore al 29%. La Punto resta saldamente tra le top ten del segmento B, con una quota nell’anno del 6,5%.

Alessia Casiraghi