“Cercasi futuro ostinatamente” questo il loro motto. “Le Pmi sono la spina dorsale del nostro sistema economico – ha sottolineato da subito Paolo Galimberti, presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio. -Abbiamo perso 10 anni di crescita e le prospettive per il 2012 sono ininfluenti. Stiamo perdendo competitività rispetto agli altri Paesi e c’è il rischio concreto di entrare in recessione”.
Che cosa chiedono i giovani al neonato esecutivo? “Una vera politica che deve partire dal sistema formativo. Occorre accompagnare i giovani nel mondo del lavoro” ha continuato Galimberti.
Un’analisi comparativa tra i Paesi del Mediterraneo, un approfondimento sulla situazione economica e politica dell’Italia e uno spaccato del panorama dei social network sono stati i temi principali affrontati nel corso del Forum.
Interventi immediati, riforme concrete, lotta all’evasione fiscale e un deciso no all’aumento delle imposte, questo chiedono i giovani. “Anche le tasse – ha spiegato Galimberti – che non sono sul reddito d’impresa tipo l’Irap vanno eliminate”.
Sul tavolo delle proposte la riduzione dei costi della spesa pubblica, in particolare a quelli della politica che ammontano a circa 10 miliardi di euro secondo l’Ufficio Studi Confcommercio. E poi eliminazione delle Province e vendita del patrimonio immobiliare e mobiliare dell’Italia.
Quello che si auspica Galimberti è “una riforma del Welfare, perché se aumenta l’aspettativa di vita media è giusto andare in pensione più tardi. Occorre rivedere e rivalutare la flessibilità del mercato del lavoro italiano. In un contesto globalizzato non si può non tener conto della mobilità del mercato”.
Alessia Casiraghi