Chiarendo in maniera più semplice e trasparente il rapporto tra valori finanziari e valori diversi da quelli espressi in termini finanziari, il reporting integrato risponde a necessità di informazioni concise, chiare, uniformi e comparabili. Ogni azienda potrà scegliere di strutturalo in base agli obiettivi strategici dell’organizzazione, alla sua governance e al modello d’impresa. L’obiettivo finale è quello di condividere un modello di rendicontazione che possa offrire un quadro chiaro ed esaustivo delle interconnessioni tra opportunità, rischi e performance, lungo la catena del valore.
Al progetto prenderà parte un gruppo di lavoro internazionale composto da 45 società multinazionali e istituzioni leader impegnate nell’evoluzione degli standard di reporting. “Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha aderito all’iniziativa con l’intento di promuovere il dibattito sul tema dell’Integrated Reporting anche a livello italiano, apportando l’esperienza dei professionisti contabili, per stimolare l’innovazione nei modelli di reporting da parte delle aziende, comprese le PMI, e per stimolare la convergenza internazionale” ha sottolineato Giovanni Parente, consigliere nazionale con delega all’area della sostenibilità ambientale.
Alessia Casiraghi
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