Nello specifico, con l’azzeramento dell’aliquota previdenziale a carico del datore di lavoro nel biennio 2012-2013 si stima un aumento dell’occupazione degli apprendisti di 175mila unità. Con l’azzeramento dell’aliquota previdenziale a carico del datore di lavoro per l’assunzione di donne a tempo indeterminato o tramite telelavoro, sempre nel biennio 2012-2013 l’occupazione femminile crescerebbe di 223mila unità.
Commenta la presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone: “L’azzeramento dell’aliquota previdenziale per i nuovi apprendisti, come peraltro era già in passato, e per l’assunzione di donne a tempo indeterminato o mediante telelavoro possono dare grande vigore a due istituti di grande importanza strategica per il lavoro giovanile e femminile. E su questo tema potrebbe essere vincente concedere agevolazioni per chi avvia rapporti a tempo indeterminato. Sono due idee di semplice applicazione che possono portare sviluppo e occupazione in termini ampi e concreti“.
Laura LESEVRE
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