Se la crisi ci ha lasciati in mutande (o senza)

Quando si dice ‘restare in mutande’. Anche se Enrico Frare ha deciso di levarsi anche quelle, posando nudo per protestare contro la crisi sulle pagine del “Corriere di Sera“.

“Ogni giorno in Italia un imprenditore rischia di rimanere senza mutande”, inneggia lo slogan che accompagna l’imprenditore in versione come ‘mamma l’ha fatto’. Enrico Frare, titolare della E-Group, ha deciso di acquistare un’intera pagina del quotidiano per lanciare la sua personale provocazione a cittadini e ministri. “Per chi come me cerca di portare avanti il made in Italy – spiega l’imprenditore sulle pagine del “Corriere del Veneto” – la situazione non è più sostenibile”.

Forse l’idea non è del tutto originale, visto che quasi 20 anni fa, era il 1993, l’allora senatore del PRI Luciano Benetton aveva posato nudo con tanto di slogan “Ridatemi i miei vestiti“, suscitando il disappunto di Giovanni Spadolini che si domandava esterefatto: “Ma è nudo nudo?”. Meno nobile in quel caso la causa, dato che si trattava della campagna pubblicitaria per promuovere la linea di abbigliamento di Benetton.

Il suo epigono contemporaneo, Enrico Frare, titolare di un’azienda specializzata in abbigliamento sportivo invernale, lo fa invece per manifestare il disagio di un’intera categoria imprenditoriale di fronte alla crisi dilagante. “Le banche – denuncia Frare – anche a fronte di garanzie non concedono più nulla. La conseguenza sono meno investimenti in ricerca, sviluppo del prodotto, ritardi nella consegna e produttività in calo”, e ammonisce: “il governo deve muoversi subito per non rischiare la fuga delle imprese che hanno fatto la fortuna del nostro territorio”.

Alessia Casiraghi