Per incentivare le imprese a realizzare innovazioni di prodotto o di processo, il Decreto Legge Sviluppo ha reintrodotto il credito d’imposta, relativo ad attività di ricerca appaltate ad università ed enti di ricerca.
I beneficiari possono essere imprese di qualsiasi dimensione di tutto il territorio nazionale e possono accedere all’incentivo se esternalizzano le spese di ricerca affidandole a:
– università,
– stituti di ricerca (statali e non)
– enti pubblici di ricerca,
– Asl e organismi di ricerca,
– istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs).
Il bonus fiscale spetterà per gli investimenti in ricerca sostenuti nel corso dei periodi di imposta 2011 e 2012, purché “incrementali” rispetto alla media delle stesse spese sostenute nel triennio 2008-2010.
La fruizione potrà avvenire in tre tranche annuali (di pari importo) a decorrere da ciascuno degli anni 2011 e 2012. In ogni caso – assicura la norma stessa – l’investimento nei progetti di ricerca beneficiari del bonus rimane integralmente deducibile dall’imponibile delle imprese.
Puoi abbassare il consumo in bolletta del condizionatore semplicemente premendo un pulsante. Il trucco che…
Il passaggio dal regime forfettario al regime ordinario è un cambiamento significativo nella gestione fiscale…
La nuova legge porta cambiamenti sorprendenti: patente usa e getta, obbligo di rinnovo ogni anno.…
Torna in auge lo scandalo degli airbag Takata che fa discutere molto e dalla Francia…
Se avete la passione per questo settore, sappiate che potreste riuscire a portarvi a casa…