L’imprenditoria femminile della regione Toscana potrebbe essere favorita dalla riduzione dell’Irap. Ciò, infatti, potrebbe agevolare la crescita di nuove imprese in rosa, come ha annunciato anche Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive, durante il convegno interregionale promosso da Cna Toscana sul tema dell’imprenditoria femminile.
“Nella proposta di legge sulla competitività che stiamo per portare in giunta c’è anche la previsione della possibilità di utilizzo della leva fiscale per sostenere le nuove imprese virtuose. Una possibilità che potrebbe essere estesa anche alle aziende, di nuova costituzione e create da donne“.
Si tratterebbe di una decisione cruciale, dal momento che è ormai ovvio come, senza l’apporto delle donne alla vita economica e produttiva, non ci sia possibilità di uscire dalla crisi. Poiché, quindi, le imprese al femminile danno vitalità ad un mercato interno altrimenti statico, la Regione ha varato la nuova legge per l’imprenditoria femminile e giovanile, che presto diventerà operativa. Questa legge estende i benefici previsti da quella “vecchia” sull’imprenditoria femminile anche alle donne senza limite di età e ai lavoratori in cassa integrazione o mobilità.
Gli incentivi previsti saranno tradotti in contributi per l’abbassamento di interessi sui finanziamenti e prestazioni di garanzie, per agevolare soprattutto le imprese innovative.
Vera Moretti
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