La crisi economica, che sembra spazzare via qualunque cosa trovi sulla sua strada, non ha colpito la vendita diretta a domicilio. Ne sono testimonianza le imprese associate Univendita, vale a dire Unione italiana vendita diretta, che nei primi nove mesi di quest’anno hanno segnato un importante +4,6% rispetto allo stesso periodo del 2010, per un totale di ben 748 milioni e 875mila euro.
Ad avere maggior successo il settore della “cosmesi e accessori moda” con un +7,7%; a seguire “beni durevoli casa” (+4,3%), gli alimentari e i beni di consumo per la casa (+2,6%). Non male anche il settore “viaggi e turismo“, che segna +24%.
Cresce anche il numero degli incaricati alla vendita che hanno raggiunto le 55.017 unità, con un aumento del 2,5% rispetto al 2010.
Secondo le stime fornite dall’Istat, invece, da gennaio a settembre del 2011 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio ha registrato una flessione dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2010; le vendite della grande distribuzione sono diminuite dello 0,4%, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali sono calate dell’1,1%.
Come a dire crisi sì, ma a certe comodità gli italiani non sembrano proprio voler rinunciare.
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