di Vera MORETTI
Bianco, fondente o al latte, aromatizzato con spezie, frutta o fiori, il cioccolato non conosce crisi e continua ad essere la golosità irrinunciabile per gli italiani, e forse non solo.
La crisi, infatti, sembra non aver colpito questa delizia, e i mastri cioccolatieri, sempre più attenti alla qualità delle materie prime e ai gusti dei consumatori, confermano il trend positivo nonostante il periodo difficile.
Ciò non significa che gli esperti del cioccolato abbiano vita facile perché, anzi, è importante rinnovarsi e proporre, di anno in anno, sfiziosità nuove e sempre diverse. Gli italiani sono sì golosi, ma anche molto esigenti.
Mirko Della Vecchia, maestro cioccolatiere e responsabile del coordinamento “cioccolato” di Cna alimentare (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa), ha infatti dichiarato: “Il maestro cioccolatiere è un mestiere molto difficile e di nicchia, perciò resta forte“, e probabilmente essere di nicchia ha contribuito a far rimanere questa attività a galla, quando in tanti hanno rischiato di andare a picco, come Della Vecchia ha confermato: “I settori artigianali sono quelli che hanno retto di più, perché hanno realizzato prodotti di buona qualità ma anche di design, accattivanti; aggiungendo, dunque, fantasia e creatività. Abbinare qualità e fantasia -afferma- ci permette di essere competitivi“.
E la tradizione, quando si parla di arte del cioccolato, è assolutamente di rigore, perché spesso si tratta di un lavoro tramandato di padre in figlio che prevede gli stessi procedimenti di un secolo fa, a partire da macinatura e tostatura del cacao.
Ciò che cambia sono gli abbinamenti, a volte un po’ azzardati, come crosta di polenta, peperoncino, lime o zenzero, ma quasi sempre accolti con successo. Questo perché? Non si tratta solo di solleticare il palato di chi acquista, ma anche di far percepire la cura e la dedizione che il maestro cioccolatiere mette in ogni sua creazione.
Ciò che, perciò, deve essere al passo con modernità e tecnologia, sono le apparecchiature per le decorazioni e le rifiniture, che permettono ai pasticceri di presentare vere e proprie opere d’arte.
Ma anche le ricerche in ambito nutrizionale hanno senza dubbio influito sul consumo del cioccolato in Italia, tanto da aumentare, negli ultimi 4 anni, del 19%.
Sapere che il cioccolato non è solo un peccato di gola, ma un alimento vero e proprio, con elementi anche utili, come i polifenoli che servono a prevenire le malattie cardiovascolari, certo ha permesso ai consumatori di non sentirsi del tutto “peccatori” davanti all’ennesimo cioccolatino scartato Per questo, il cioccolato non è appannaggio solo dei bambini, ma anche, e a volte soprattutto, dei grandi, se pensiamo al cioccolatino servito con il caffè al bar, o al proliferare dei desserts a base di cioccolato.
Insomma, il cioccolato è sempre più popolare, tanto che il ricambio generazionale è ben nutrito, anche quando non si tratta di un mestiere di famiglia.
Le scuole specializzate, però, sono ancora poche e private, e anche insufficienti per formare un ragazzo che vuole imparare questo lavoro: le due giornate previste dai corsi possono essere un’utile specializzazione per chi è già esperto, perciò una persona alle prime armi impara direttamente nei laboratori, con apprendistati accanto ai maestri più esperti.
E questo, per chi desidera assimilare ed imparare il più possibile, può essere una prospettiva accattivante.
Le estetiste sono diventate illegali, equiparate agli spacciatori. Da oggi in poi guai anche a…
Le pensioni del defunto ex premier tornano in auge: scopri tutto quello che ti spetta…
Veramente si parla di coprifuoco estivo 2025 dalle 21? Facciamo chiarezza in merito. L'estate è…
Una brutta notizia per milioni di consumatori: il marchio di supermercati più conosciuto nel nostro…
L'educazione alimentare è un percorso di inesauribile apprendimento. È fondamentale in tal senso utilizzare correttamente…
Luce e gas non sono mai stati così tanto amici e alleati del bilancio familiare.…